ETH Zurigo: Politecnico di Zurigo dove il ricercatore è veramente il protagonista
Uno scorcio di Zurigo dalla terrazza panoramica dell'Università di Zurigo
Albert Einstein
La parte più dinamica ed in espanzione del politecnico è sicuramente il campus di Hönggerberg, collocato in mezzo al verde, ma comunque velocemente raggiungibile dal centro, sulle alture poco distanti dal centro di Zurigo. Gli spazi aperti e verdi, favoriscono l'intelletto ed un clima sereno.
Gli edifici universitari del politecnico sono inseriti in un paesaggio ameno.
Il Politecnico di Zurigo, che a mano a mano negli anni ha acquisito fama mondiale, conta circa 13'000 studenti e 7'500 collaboratori (ETHZ in cifre), e punta a diventare una vera e propria Science City, dotata di alloggi e molti altri servizi, come palestre e zone ricreative dedicate agli studendi. (il fatto di vedere le mucche pascolare ad un centinaio di metri dalle strutture universitarie mi ha ricordato l'Agripolis, il campus universitario della Facoltà di medicina veterinaria e della Facoltà di Agraria dell'Università degli studi di Padova).
Come potrete evincere dal video che vi propongo con immagini da me girate, il politecnico offre agli studenti e ai ricercatori infrastrutture fra le più moderne e laboratori di ricerca tra i più all'avanguardia nel mondo. Il protagonista è il ricercatore Scienziato. Nei laboratori che si vedono nel video, dotati di strumentazioni costosissime, si attua la ricerca sul Cancro.
Video sul Politecnico di Zurigo. La prima canzone di sottofondo è Comptine d'un autre été: L'après-midi di Yann Tiersen ; come seconda canzone ho scelto un remix creato a partire dalla famosa telefonata tra Silvio Berlusconi e Agostino Saccà , che fa da sfondo alle immagini dei laboratori svizzeri dove si concretizza la ricerca sul Cancro; questo per denunciare, se mai ce ne fosse bisogno, che l'attuale sistema politico italiano che bene è rappresentato da questa schifosa telefonata, impedisce all'Italia di crescere, non investendo nella ricerca e nella cultura, veri assi portanti di una società civile. Forse a qualcuno, fa comodo avere telespettatori ignoranti e inebetiti.
Le organizzazioni universitarie italiane non sono preparate culturalmente ed organizzate concretamente per ricercare finanziamenti negli utili di quelle società commerciali, che invece potrebbero grazie proprio alla ricerca, riuscire a competere in un mercato ormai globalizzato. In Italia, si tende per forma mentis, ad aspettare i finanziamenti dallo Stato come nell'avamposto di Dino Buzzati si aspettavano i Tartari. L'organizzazione universitaria è spesso una macchina burocratica autoreferenziale, vittima dei suoi stessi procedimenti che crea e distrugge, in cui il dipendente confinato perimetralmente nel suo ufficio, è come se fosse prigioniero all'interno di una fattoria senza però poter andare a mietere il grano o a falciare l'erba per poter contribuire concretamente ad un surplus. L'idea di squinzagliare nel territorio le proprie risorse umane a procacciare finanziamenti per l'università è considerata ancora eversiva. Lo fanno tutte le grandi aziende per loro natura con reti commerciali fatte di agenti e rappresentanti, perchè non farlo per una nobile causa quale la cultura? Ed ecco quindi che se uno Stato indebitato come l'Italia non funziona, ecco che si tira dietro anche tutte le Università, che galleggiano nella mediocrità finanziaria. Ho trovato sostegno alle mie idee su http://www.valeriomelandri.it/ , un Blog dedicato al Fund Raising, il cui autore è il direttore del Master universitario in fund raising per il nonprofit e gli enti pubblici dell'Università di Bologna.
Per ulteriori info sul Politecnico di Zurigo:
(1) Il bollo obbligatorio per attraversare le autostrade svizzere l'ho acquistato direttamente alla frontiera a Chiasso al costo di 30 euro. Quindi si può tranquillamente arrivare alla dogana sprovvisti del bollo. Dopo aver oltrepassato il confine nelle aree di sosta si trovano i cambi, dove poter ottenere eventualmente i franchi svizzeri di cui si abbisogna.
Etichette: cultura, Università, Vacanze
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