giovedì 29 maggio 2008

La fortezza di Masada: le prime forme di guerriglia nella storia, l'epico assedio ed il suicidio di massa.

La Fortezza di Masada (Clicca sull'immagine per ingrandirla). La resistenza degli ebrei alla conquista romana nel I secolo a.C. capeggiata dalla setta degli zeloti e culminata nella caduta di Masada nel 73 d.C. è uno dei primi episodi di guerriglia nella storia.
Fortezza di Masada. Mura alte cinque metri, lungo un perimetro di un chilometro e mezzo, con una quarantina di torri alte più di venti metri , la racchiudevano, rendendola pressoché inespugnabile. Tutt'oggi reclute dell'esercito israeliano vengono condotte sul luogo per pronunciare il giuramento di fedeltà al grido di: "Mai più Masada cadrà" (recentemente G. Bush ha riportato il motto in un discorso pubblico volendo intendere che 'l'alleanza tra Stati Uniti e Israele e' indistruttibile'. La fortezza è un bene protetto dall'UNESCO e Israele ha eretto Masada a monumento nazionale e a principale simbolo del Paese.
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La fortezza di Masada, (nome che in ebraico significa appunto "fortezza"), era un'antica fortezza israeliana pressochè imprendibile, che sorgeva su un altopiano nella Giudea sud-orientale, l'attuale Palestina. Nel 70 dC, dopo la caduta di Gerusalemme, divenne l'ultimo rifugio degli zeloti. In questo luogo i rivoltosi resistettero all'assedio posto dalle legioni romane per altri due anni. La fortezza dell'antica città di Masada fu assediata dalla Legio X Fretensis , i cui soldati, circa 7000, vi entrarono nell'anno 74 dC. Davanti ai loro occhi trovarono solo una orrenda ecatombe: il suicidio collettivo della comunità ebraica zelota che ancora resisteva al potere di Roma: 967 persone. Resosi conto della disfatta ormai imminente, il capo zelota Eleazar Ben Yair, aveva infatti parlato alla sua gente inducendola ad un suicidio collettivo per spada (estratti a sorte per gruppi, gli uomini della comunità uccisero le donne e i bambini togliendosi poi la vita a vicenda); questa sembrò loro essere una sorte preferibile ad un sicuro stato di schiavitù; la vicenza è stata inquadrata tra i primi esempi nella storia di vera e propria guerriglia, intendendo con questa quindi quella particolare forma di lotta, condotta dagli zeloti con operazioni militari da forze perlopiù irregolari, o da forze regolari opportunamente addestrate, in territorio controllato dai romani. Quando anche l'ultimo resistente zelota cadde mentre la città era in preda alle fiamme, a salvarsi furono solo pochi bambini e due donne che si erano nascosti in un anfratto per scampare alla morte. I romani poterono così entrare in Masada ormai priva di difesa: sorpresi di quanto accaduto, tributarono ai valorosi resistenti un silenzioso omaggio.
La fortezza di Masada sorge su una collina rocciosa isolata dall'aspetto inconfondibile.

Uno dei fianchi inaccessibili dell'altopiano su cui si ergeva la fortezza di Masada. Per circa 2000 anni abbiamo conosciuto questo racconto di coraggio e di forza dagli scritti di Giuseppe Flavio (Flavio Giuseppe, Guerra Giudaica, a cura di Giovanni Vitucci, Milano, 1999), storico ebreo del primo secolo d.C. che guidò la resistenza dei ribelli durante la grande rivolta ebrea, ma che fu catturato ed in seguito portato a Roma ove scrisse la storia della guerra.

Il palazzo orientale era come un nido d'aquila appollaiato su spaventosi dirupi e godeva di una vista amplissima sulle opposte sponde del Mar Morto. Si può ritenere che fosse riservato alla residenza personale del re e dei suoi familiari. Nel I secolo a.C. la fortezza era stata il palazzo di Erode il Grande che tra il 37 a.C. e il 31 a.C. la fece fortificare.

Un interessante video su Masada (lingua inglese)

Fotografia di uno dei campi trincerati romani della X legione presa dalla sommità di Masada.

Visualizzazione ingrandita della mappa . Immagine satellitare del medesimo campo trincerato romano (freccia verde). Più in basso a destra si nota chiaramente la fortezza di Masada.

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Come riuscirono gli Zeloti a resistere all'assedio romano che durò forse più di due anni?

Vasti ambienti di magazzino assicuravano agli abitanti della fortezza un'ampia scorta di viveri, la cui perfetta conservazione era garantita dall'aridità e salubrità del luogo

La scarsità delle piogge, tipica dell'ambiente desertico in cui sorge la fortezza, doveva essere compensata moliplicando gli sforzi nella conservazione di ogni goccia d'acqua che cadeva durante l'inverno. Di qui la presenza di numerose e grandissime cisterne scavate nella roccia. La presenza di diversi edifici a torre, costruiti appositamente per ospitare nidi di colombe (columbaria), fa pensare che la carne di questi uccelli dovesse fornire un notevole contributo alla dieta degli abitanti di Masada.

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Come riuscirono i legionari romani a conquistare questa fortezza imprendibile?
I Romani erano maestri nell'arte dell'assedio. Una poderosa rampa d'assedio (agger) fu costruita pazientemente dai soldati attraverso la valle. Ciò consentì ai romani di portare torri e macchine d'assedio vicino alle mura e di tener così lontani i difensori mentre gli arieti le percuotevano fino a provocarne la distruzione.

I romani costruirono un vallo (sorta di limes spesso due metri, ancor oggi visibile) ed un terrapieno di settanta metri che dal basso saliva sino alle mura della fortezza.

Fotografia di una rampa d'assedio.

La rampa d'assedio costruita dai romani si può facilmente vedere alla voce "Roman assault ramp" e "Roman siege ramp"

1. Arrivo del "sentiero a serpente" 2. Abitazioni con triclinio 3. Magazzini 4. Terme 5. Palazzo di nord (tre livelli) 6. Palazzo amministrativo 7. Punto d'osservazione 8. Sinagoga 9. Muro a casamatta e stanze dei rotoli 10. Breccia romana (rampa d'assedio)

11. Ingresso da ovest 12. Torre Bursecai (lavorazione delle pelli) 13. Palazzo occidentale 14. Chiesetta bizantina 15. Quartiere degli ufficiali 16. Torre di guardia 17. Residenze 18. Colombario circolare 19. Grande cisterna 20. Fortezza di sud 21. Mura a casamatta con abitazioni degli zeloti 22. Cella monastica bizantina

L'incredibile assedio di Masada fece da sfondo al film di Boris Sagal, "Masada", con Peter O'Toole, Peter Strauss, genere Storico, colore 90 minuti, una produzione USA 1981. Cronaca romanzata dell'assedio nel quale i fierissimi ebrei Zeloti, asserragliati nella roccaforte di Masada, preferirono il suicidio di massa alla resa agli odiati romani invasori. Parte della trama verte sugli scontri non solo militari, ma soprattutto culturali tra il comandante romano (O'Toole) e il leader zelota (Strauss), alla fine legati da reciproca ammirazione.

Una scena del film "Masada".

Altri video su Masada.

Per approfondimenti: http://www.gliscritti.it/approf/2007/papers/masada.htm nota del prof.Giancarlo Biguzzi.

Immagini e testi sono stati tratti da:

1) http://198.62.75.5/www1/ofm/sbf/escurs/TS/04b_TSit.html STUDIUM BIBLICUM FRANCISCANUM of Jerusalem (SBF) is the Faculty of Biblical Sciences and Archaeology of the Pontificia Universitas Antonianum in Rome.

2) http://it.wikipedia.org/wiki/Masada WIKIPEDIA

3) http://www.laportadeltempo.com/Archeologia%20Biblica/archbibl_011001(1).htm

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