lunedì 19 gennaio 2009

Viaggio in Turchia: dalla Sublime Porta ai Camini delle Fate

Video sul viaggio in Turchia, culla di moltissime civiltà da non avere quasi pari. All'inizio del video il canto del Muezzin, il musulmano addetto a compiere dall'alto del minareto, il richiamo alla preghiera; con Sublime Porta originariamente si intendeva la porta del palazzo imperiale. Il termine si è poi esteso al governo e all'impero ottomano in generale.

Sciretti Alberto in Cappadocia; sullo sfondo il villaggio di Goreme , punto di partenza ideale per visitare questa regione che si trova idealmente al centro della Turchia; questo posto è una meraviglia naturale allo stato puro. I paesaggi di questa zona sono più unici che rari e sono il risultato di una MAGIA.

I dervisci rotanti, adepti di alcune confraternite del sufismo, esprimono la loro fede attraverso una danza devozionale che consiste nel ruotare su se stessi alla ricerca dell'estasi mistica. L'aspetto fiabesco (da villaggio dei puffi o paesaggi della Terra di Mezzo) del panorama è dato dalla formazione aguzza dei Camini di Fata.
Molte delle grotte sono abbelliti da affreschi tutti da scoprire. Nella foto una delle più belle Tokali Kilise (la chiesa con la fibbia); Piccionaie. Sono dapperttutto, i piccioni infatti sono stati per lungo tempo una insostituibile risorsa di cibo e di fertilizzante. L'interno del palazzo di Topkapi, rende perfettamente l'idea delle ricchezze che la Turchia ha accumulato nel corso dei millenni.
Instambul dalla Torre di Galata costruita dai Genovesi, ottimo punto di osservazione per abbracciare con un colpo d'occhio la città nella sua grandezza.
La suggestione che la città di Istanbul esercita sul viaggiatore è fortissima, una città unica al mondo a distendersi tra due continenti Europa ed Asia, che si è da sempre proposta come ideale ponte tra Oriente e Occidente.
Pescatori sul ponte di Ataturk ad Instanbul; le persone che vivono di espedienti giornalieri sono una massa sconfinata, migliaia e migliaia, frutto del boom migratorio che dalle campagne ha spinto ad Instambul le persone in cerca di una maggiore stabilità economica.
La moschea Blu ad Instambul..conosciuta come la Moschea blu, così chiamata per il turchese il colore dominante nel tempio. L'interno dell'edificio colpisce subito per il ricco rivestimento di oltre 20000 piastrelle in ceramica di Iznik, nelle quali, in mezzo al rosso, al bianco e al nero, predominano il verde, il turchese e, soprattutto il blu.
Ehm..la foto è a rovescio. L'ho scattata alla cisterna Basilica, Yerebatan Sarnici, poco vicina alla basilica di Santa Sofia. Vi si trovano 336 colonne di marmo ognuna alta 9 metri. Da visitare; è la più imponente e vasta cisterna bizantina sotterranea di Instanbul
I mosaici della Basilica di Santa Sofia
Ingresso al Palazzo Imperiale, meta imperdibile della stupenda Instanbul
Battenti delle finestre in madreperla.
Madreperla!!!!! La madreperla è un materiale di pregio, ricavato dallo strato interno della conchiglia di alcuni molluschi, specialmente delle ostriche, di colore iridescente bianco perlaceo, utilizzato per la sua durezza nella produzione di vari oggetti e per la decorazione di talune superfici.
Salone nel palazzo imperiale di Instambul
Bagno nel palazzo imperiale di Instambul
Battenti di una finestra in madreperla nel palazzo imperiale di Instanbul! Il palazzo è stupendo e ci vuole un giorno intero per visitarlo bene.
Piastrelle di Iznik nel palazzo imperiale Topkapi Sarayi, il palazzo che per diversi secoli fu la residenza ufficiale dei sultani ottomani a Istanbul.
La basilica di Santa Sofia è il principale monumento di Istanbul ; ciò che colpisce maggiormente della città è la sua vita pulsante, i venditori ambulanti, i mercati, gli odori, ai quali si sovrappongono le voci del muezzin che dai minareti delle numerose moschee richiamano alla preghiera.
Una città di cupole: questa è un'altra delle impressioni che si fissano indelebili nella mente di coloro che visitano Instanbul.
L'entrata dell'Università di Intanbul
Sta arrivando il freddoooo. Quando il sole calerà dietro l'orizzonte..la temperaturà scenderà tranquillamente sotto i 10 gradi. Da questo momento in poi..conviene cercare fonti di calore..un Thè caldo?
I paesaggi dell'altopiano anatolico.
Nel mezzo della Turchia ..uno sguardo all'indietro.
Le autostrade che attraversano la Turchia sono estremamente scorrevoli; le macchine sono rare, soltanto verso Instambul il traffico si accentua..fino a diventare caotico.
Ihlara Valley uno spettacolo imperdibile, un canyon da brividi con chiese e grotte tutte da visitare. Per completare il giro in Cappadocia occorre senz'altro visitare la Valle di Ihlara
Nella foto i colori rosa, grigio, giallo, bianco, che prendono una diversa tonalità a seconda delle ore del giorno. A destra Sciretti Alberto segue un pastore del posto (Mehmet Bektas) che dopo una escursione avventurosa al cardiopalmo ci ha permesso di arrivare nei punti più belli e godere di uno spettacolo indescrivibile nella citta vecchia diroccata di Cavusin (anche Cavusin è un ottimo punto di partenza per visitare la regione e i suoi alberghi ed ostelli sono veramente convenienti). Un ottimo hotel per il rapporto qualità\prezzo è il Guven Cave Hotel a Goreme, con una clientela composta di giovani nella maggior parte studenti, ma l'idea di scegliersi sul posto l'hotel che più aggrada non è del tutto sbagliata.
La città diroccato da Cavusin
La città vecchia diroccata di Cavusin.
I Puffi fan così! ... ;)))
I Camini delle Fate
La stagione invernale a Goreme è fredda, ma veramente attraente. La zona gode del clima continentale per cui d'estate si hanno giorni caldi e notti fresche.
Valle di Zelve.
Grotte nella Valle di Zelve, una delle più belle da visitare assieme alla valle di Goreme.
Tavolo dove si riunivano le famiglie per mangiare

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1 Commenti:

Alle 22 gennaio 2009 21.29 , Blogger Trekker ha detto...

Foto stupende e dal fascino particolare dovuto alla presenza delle neve. Bravo Alberto e complimenti per la scelta della meta.

 

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