Ieri sera sono andato al cinema a vedere
Invictus - L'invincibile - film diretto da Clint Eastwood. Dopo aver visto lo splendito film "Gran Torino" sempre di Clint, non potevo perderlo. Infatti non ha tradito le aspettative. "
Io sono il padrone del mio destino, Io sono il capitano della mia anima." questo è quanto ti rimane dentro dopo aver visto il film. Questo motto è tratto da una poesia "Invictus", di William Ernest Henley, che era stata la fonte di ispirazione per
Nelson Mandela, durante i 28 anni trascorsi in prigione nella prigione di Robben Island, la più dura del Sud Africa.
Robben Island INVICTUS "
Dal profondo della notte che mi avvolge, buia come il pozzo che va da un polo all'altro, ringrazio tutti gli dei per la mia anima indomabile. Nella morsa delle circostanze, non ho indietreggiato, né ho pianto. Sotto i colpi d'ascia della sorte, il mio capo sanguina, ma non si china. Più in là, questo luogo di rabbia e lacrime incombe, ma l'orrore dell'ombra, e la minaccia degli anni non mi trova, e non mi troverà, spaventato. Non importa quanto sia stretta la porta, quanto piena di castighi la pergamena, Io sono il padrone del mio destino: Io sono il capitano della mia anima" William Ernest Henley
Per Nelson Mandela poche parole. Lui è e rimarrà per sempre una delle persone a cui intendo ispirarmi per non cadere mai nell'oblio e buttare via attimi preziosi della mia vita. Rimane il dolore per i 28 anni durante i quali un'anima così pura è stata ingabbiata ingiustamente in pochi metri quadri. Quanti una volta usciti sarebbero riusciti a perdonare? Primo Presidente nero del Sudafrica dopo la fine dell'apartheid, e Premio Nobel per la Pace nel 1993, è un Uomo.
Etichette: Amore, cultura, Diritto, emozioni, Film, giovani, Giustizia, Ingiustizie, Libertà, Nelson Mandela, Uomini straordinari
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