è stata la potenza dell'acqua a forzare e scavare nei corsi dei millenni...
Le cascate del Varone, che prendono il nome dalla omonima cittadina, si situano a 3 km da Riva del Garda, in provincia di Trento. Hanno un'altezza di quasi 100 metri e le sue acque sono alimentate dalle perdite sotterranee del lago di Tenno (da visitare anch'esso). Anche se l'impressione è quella di trovarsi dentro una grotta, precisato che in realtà si tratta di una strettissima ed alta forra, una gola insomma scavata dentro la montagna dalla furia dell acqua per 20.000 anni. La Cascata del Varone fu inaugurata il 20 giugno del 1874; nomi illustri di letterati e grandi artisti compaiono nel registro delle visite, il Principe Umberto II di Savoia, Gabriele d'Annunzio, l’Imperatore Francesco Giuseppe I d'Asburgo, Franz Kafka, Thomas Mann e tanti altri.
Il panorama del lago di Garda, con Riva del Garda sullo sfondo, che si può godere dalla cascata del Varone
In particolare Thomas Mann fu spesso a Riva del Garda tra il 1901 e il 1904, pare trasse ispirazione per alcuni tratti del suo romanzo “La montagna Incantata”, viene attribuita la frase: “ Sullo sfondo della stretta, profonda voragine formatasi da massi di roccia panciuta, nuda, scivolosa come ventri enormi di pesci, la massa d’acqua si riversa giù con rumore assordante.”
Per salire alla Grotta superiore, si attraversa un giardino botanico davvero notevole, una nicchia ecologica da visitare. Nell'immagine il "cuscino della suocera"...
Cerca la verità dappertutto e con tutti i mezzi, diventando ciò che sei, sviluppando le tue autentiche potenzialità; condividi queste tue verità perchè la felicità è vera solo quando è condivisa; parti in esplorazione oltre lo stagno di rane, "apportando un radicale cambiamento al tuo stile di vita, cominciando con coraggio a fare cose che mai avresti pensato di fare o che mai hai osato. C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perchè è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in continuo cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso."
Difendi gli ultimi lembi di un territorio martoriato, sfruttato, degradato e spremuto da un progresso cieco. Ascolta il Cantico delle Creature e chi come Andrea Zanzotto e Mario Rigoni Stern canta le lodi della Natura e di quei beni non immediatamente monetizzabili, quali la bellezza, il senso di condivisione e appartenenza, il patrimonio storico-culturale. Ciò che appare in pericolo oggi nella mia terra Veneta come forse anche nella tua, non è solo la salubrità dell'acqua, dell'aria o dell'ambiente, ma i paesaggi nella loro varietà e ricchezza, i beni storici profanati, gli scorci oltraggiati, e il senso di appartenenza
Sotto il guanto di velluto di un umanitarismo efficacemente supportato da manipolazione genetica, impiego di sostanze psicoattive, ipnopedia e divertimenti ipertecnologici, l'umanità è finalmente riuscita a sconfiggere le malattie, l'aggressività, la guerra, l'ansia, la sofferenza, il senso di colpa, l'invidia e il dolore. Ma il prezzo di tale vittoria ha un nome: omogeneizzazione, mediocrità, divertimenti banali, affetti superficiali, gusti triviali, falso appagamento, incapacità di provare amore e desiderio.
Il mondo nuovo ha conseguito benessere, senso della comunità, stabilità e una soddisfazione pressoché generale solo per ritrovarsi popolato da creature con fattezze umane, ma spiritualmente ritardate. Consumano, fornicano, assumono "soma", giocano a "palla centrifuga", azionano le macchine che rendono possibile tutto ciò. Non leggono, non scrivono, non pensano, non amano, ne si autogovernano. Arte e scienza, virtù e religione, famiglia e amicizia sono passate di moda. Quel che più conta è la salute fisica, la gratificazione immediata. "Non rimandare mai a domani il divertimento di oggi". Nessuno aspira a qualcosa di più. L'uomo nuovo è così disumanizzato che non si rende neppure conto di ciò che ha perso.