Grotte di San Canziano e di Postumia e la grotta del Gigante a confronto: la forza della natura nelle viscere della terra
Quando si entra in punta di piedi nel mondo sotterraneo, si hanno spesso grosse sorprese (a me è parso di vedere Euridice ma non fateci caso). Il visitatore scopre cose per cui è difficilissimo immaginare come e quando la natura le ha create e alcune forme di concrezioni, che imitano forme della natura, talvolta tolgono il fiato. Andate a fare la spesa di emozioni dentro la terra!
Grotte del Gigante con il suo motto commerciale "Per la sua vastità potrebbe contenere la Basilica di S. Pietro e per tale caratteristica dal 1995 è citata nel Guinness dei primati come la cavità turistica più grande del mondo": la visione dall'alto è grandiosa: sembra di vedere, di notte, una valle lontana.
Prima di tutto, sapendo che l'unico nostro "nemico" è il tempo: posto che la Grotta del Gigante sul fronte italiano vada visitata per la magnificenza essendo la cavità turistica più GRANDE del MONDO (Età stimata di 10 milioni di anni e ritmo di crescita stalagmiti all’incirca di 0.01 mm/mese), sono più belle le grotte slovene di San Canziano o quelle di Postumia? Quali visitare? La risposta per me è semplice: le grotte più belle, bene protetto dall'UNESCO, sono quelle di San Canziano. Postumia è una macchina da soldi turistica, il trenino viaggia veloce e non hai tempo neanche di pensare (l'unica grotta al mondo ad avere il trenino , che va talmente veloce che è praticamente obbligatorio per coloro che vogliono addentrarsi al loro interno vestire un impermeabile da quanto freddo fa). Vi consiglio caldamente piuttosto di visitare il vicinocastello di Predjama.
Insomma la sequenza che ritengo interessante anche da attuare ingordamente in una sola giornata memorabile (basta organizzarsi bene con gli orari ed essere dinamici) è la seguente 1) Grotta del Gigante 2) Grotte di San Canziano 3) Castello di Predjama
Grotte di Postumia, nella foto, sono il più famoso sistema di grotte in Slovenia, un intreccio di oltre 21 km di caverne e gallerie . Le Grotte di Postumia sono per la maggior parte un percorso turistico attrezzato, in 185 anni sono passati oltre 30 milioni di visitatori.
La visita alle Grotte di Postumia, nella foto, che dura un'ora e mezza si svolge su un trenino elettrico. Accompagnati dalle guide i turisti possono anche passeggiare tra le meravigliose creazioni della natura.
Nella foto le Grotte di Postumia. Il mondo sotterraneo del carso è pieno di fenomeni carsici come grotte, fiumi sotterranei, fantastiche sculture di pietra. Esso nasconde anche numerose forme di vita: tra quelle documentate, molte sono state scoperte proprio nelle Grotte di Postumia. Il più famoso e più grande animale sotterraneo è ovviamente il proteo.
Se intende visitare le Grotte di Postumia scegliete a mio avviso il Trekking speleologico. La particolarità di questo tipo di visite è il numero limitato dei partecipanti (da 3 a 15), guidati attraverso le parti delle grotte che non sono aperti per le visite di massa.
Finalmente eccoci alle incredibili Grotte di San Canziano (nella foto l'uscita naturale faraonica). Ne esci frastornato dalla bellezza. Che emozioni...queste si sono imperdibili, sarei tentato di dirvi che se non vi piacciono vi rimborso il biglietto Al di là del divieto, non è semplice scattare foto all'interno delle Grotte di San Canziano (nella foto). Queste sono praticamente rubate e scattate con fatica per le condizioni di oscurità e l'impossibilità di usare il flash. Ma il ricordo che volevo portarmi dietro è proprio rappresentato da queste foto, dove l'oscurità è rotta da sentieri di lumicini vitali e lo scenario è surreale; Euridice scompare all'istante e torna tra le Tenebre per l'eternità? già, per tutto il tempo e nel momento in cui mi voltavo indietro a mano a mano che scendevo nelle viscere della terra mi punzecchiava il mito di Orfeo. In questa foto (grotta di san Canziano) si nota l'acqua che riflette. Già perchè ciò che rende veramente interessanti le grotte di San Canziano è che sono "vive"; vi scorre fragorosamente l'acqua (fiume Reka, parte superiore del Timavo) a differenza della grotta del Gigante che pertanto va considerata grotta "morta". L'eccezionale volume del canyon sotterraneo è quindi quello che distingue le Grotte di Škocjan da altre grotte. Si tratta di un complesso di gallerie e caverne lungo oltre 5 chilometri e come si evince dalla foto sembra veramente di scendere negli inferi o nelle viscere della terra; sono nostre amiche e ci allietano stalattiti e stalagmiti scavate nel corso di milioni di anni, dal fiume Reka, parte superiore del Timavo. Le grotte di San Canziano sono infatti il luogo dove il Reka scompare nel sottosuolo, per riemergere più a valle con il nome di Timavo, e sfociare quindi nel golfo di Trieste, a San Giovanni di Duino (a proposito di Duino, presto visiterò il castello grazie al post di un blogger amico che leggo). Alle grotte di San Canziano è presente inoltre una delle più grandi formazioni stalagmitiche del mondo (il Gigante), dell'altezza di 15 metri e che si stima abbia avuto bisogno di oltre 250.000 anni di accumulo di concrezioni calcaree per poter raggiungere le attuali dimensioni.; inoltre vi assicuro che attraversare dentro la grotta un ponte sospeso nell'oscurità e nei vapori acquei a 45 metri di altezza è emozionante! All'esterno delle Grotte di San Canziano (nella foto), lo scenario non è da meno, visto che le grotte sono inserite nel Parco Škocjanske jame. L'entrata delle grotte di San Canziano visitata da oltre 90000 visitatori all'anno (Grotte di Postumia siamo sull'ordine di 500.000 turisti ogni anno). Le Grotte di Škocjan sono ancor sempre l'unico monumento in Slovenia e nel Carso classico incluso nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Ciò le colloca in un posto speciale - d'onore - tra i monumenti naturali del mondo Percorso all'uscita della Grotta di San Canziano. (...) A quella intorno Spargi le libagioni a onor dell'ombre: Di latte misto al mèl, di brun Lièo, Di chiara onda di fonte, e poscia, il tutto Di bianca cereal polve cospergi (...), Pecora negra ed un maschio agno immola, Torcendo lor la fronte in vèr l'oscuro Èrebo (...),allora a' tuoi comanda,Le dal ferro crudel vittime stese Nudar de' velli ed ardere, implorando Il fier Pluto e Prosèrpina tremenda. (Odissea, X, 663-686) Il poema di Omero descrive le idee degli antichi Greci riguardo agli inferi, secondo le quali la porta nel regno delle ombre sono vulcani e caverne. Se riuscite visitate appunto i dintorni delle grotte di San Canziano e scoprirete una Slovenia più verde che mai, come si evince alla fine di questo video che ho girato.
Cerca la verità dappertutto e con tutti i mezzi, diventando ciò che sei, sviluppando le tue autentiche potenzialità; condividi queste tue verità perchè la felicità è vera solo quando è condivisa; parti in esplorazione oltre lo stagno di rane, "apportando un radicale cambiamento al tuo stile di vita, cominciando con coraggio a fare cose che mai avresti pensato di fare o che mai hai osato. C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perchè è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in continuo cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso."
Difendi gli ultimi lembi di un territorio martoriato, sfruttato, degradato e spremuto da un progresso cieco. Ascolta il Cantico delle Creature e chi come Andrea Zanzotto e Mario Rigoni Stern canta le lodi della Natura e di quei beni non immediatamente monetizzabili, quali la bellezza, il senso di condivisione e appartenenza, il patrimonio storico-culturale. Ciò che appare in pericolo oggi nella mia terra Veneta come forse anche nella tua, non è solo la salubrità dell'acqua, dell'aria o dell'ambiente, ma i paesaggi nella loro varietà e ricchezza, i beni storici profanati, gli scorci oltraggiati, e il senso di appartenenza
Sotto il guanto di velluto di un umanitarismo efficacemente supportato da manipolazione genetica, impiego di sostanze psicoattive, ipnopedia e divertimenti ipertecnologici, l'umanità è finalmente riuscita a sconfiggere le malattie, l'aggressività, la guerra, l'ansia, la sofferenza, il senso di colpa, l'invidia e il dolore. Ma il prezzo di tale vittoria ha un nome: omogeneizzazione, mediocrità, divertimenti banali, affetti superficiali, gusti triviali, falso appagamento, incapacità di provare amore e desiderio.
Il mondo nuovo ha conseguito benessere, senso della comunità, stabilità e una soddisfazione pressoché generale solo per ritrovarsi popolato da creature con fattezze umane, ma spiritualmente ritardate. Consumano, fornicano, assumono "soma", giocano a "palla centrifuga", azionano le macchine che rendono possibile tutto ciò. Non leggono, non scrivono, non pensano, non amano, ne si autogovernano. Arte e scienza, virtù e religione, famiglia e amicizia sono passate di moda. Quel che più conta è la salute fisica, la gratificazione immediata. "Non rimandare mai a domani il divertimento di oggi". Nessuno aspira a qualcosa di più. L'uomo nuovo è così disumanizzato che non si rende neppure conto di ciò che ha perso.