Estate 2009: gioventù senza schei a Marina di Ravenna
Sciretti Alberto 5 anni fa (estate 2004) , Campeggio Rivaverde a Marina di Ravenna
Non sapete dove andare quest'estate 2009? Avete pochi schei ma tanta voglia di fare casino? Marina di Ravenna = piadina e mojito (fatti bene), locali sulla spiaggia, beach volley, feste e happy hours a volontà, giovani, casino.
Mi è venuta voglia di parlare di questa località di mare perchè sabato ci sono tornato ed ho visto che il campeggio Rivaverde dove ero stato 5 anni fa' a campeggiare selvaggiamente (non però come gli animali che circolano oggigiorno, quelli vanni evitati perchè saranno coloro che vi faranno presto stancare di Marina di Ravenna che infatti va presa a piccoli dosaggi, per qualche giorno soltanto), era già esaurito per il 30 maggio. Bisogna prenotare molto tempo prima o sperare di essere fortunati.
Marina di Ravenna, è forse tra le località nostrane quelle che più mi ricorda le atmosfere delle accese isole cicladi che con Ios, Mykonos, Santorini, guidano assieme ad Ibiza il divertimento nel Mediterraneo (se invece avete ancora qualche scheo in tasca andate a Ios, come faccio io questa estate!).
A Marina di Ravenna infatti gli stabilimenti balneari che di giorno di certo "non tacciono", alla sera "gridano" trasformandosi in locali veri e propri,disco beach, dove l'ingresso è free and friendly; in una serata quindi puoi passare da una festa all'altra senza restrizioni salvo la tua voglia di divertirti (è molto usata la bicicletta, più sgangherata è e più è figa), senza dover guidare ma spostandoti in una pineta che fa da cuscinetto con la cittadina, propensa comunque agli schiamazzi.
Il Bagno "la Duna degli Orsi" di Marina di Ravenna molto conosciuto ha assunto il ruolo di "fenomeno di costume"; nato come ritrovo di surfisti, si distingue per la sua concezione "fuori dai canoni usuali". Pochi ombrelloni in materiali naturali, per vivere tutto lo spazio della spiaggia e per vedere il mare anche dal bar; ottima musica; feste a tema che fanno continuare anche di sera la possibilità di ritrovarsi.
Consigliata forse ai giovanissimi (o alle compagnie numerose e festaiole) proprio per la facilità degli spostamenti, gli autobus gratuiti e l'atmosfera festosa; consiglio il campeggio Rivaverde (in alternativa c'è il camping piomboni) perchè è popolato da giovani ed è ad un centinaio di metri dalla spiaggia e dalle disco beach ed è ad un tiro di schioppo dal centro città (del tipo 5 minuti a piedi), bellissimo da frequentare alla sera. Gli hotel lasciateveli per quando avrete 50 anni.
Marina di Ravenna by night, con i suoi pregi ed i suoi difetti; ultimamente siccome girano voci che gli "animali vomitano ovunque, non portano una lira e si ubriacano con quello che portano da casa"... almeno la coca-cola ed il malibù compralo al supermercato di Marina di Ravenna!!!!
La cultura della droga\morte e la cultura della vita: giovani ad un bivio
Pochi giorni fa', il 26 Aprile 2009, muore una madre di 5 figli uno dei quali ancora minorenne, travolta da una Seat Ibizia guidata da un giovane di 19 anni affetto completamente da droga e alcool; la madre stava andando a lavorare di mattina presto, dopo aver preparato come ogni domenica la colazione ai suoi cinque figli. Sulla sua strada, in provincia di Cuneo, ha incrociato l’auto del giovane di ritorno da una notte di sballo. La cultura della vita ha incrociato la cultura della droga\morte. Nel ricordo di questa madre, scrivo quanto segue.
Vorrei morire a questa età, vorrei star fermo mentre il mondo va, ho quindici anni. Programmo la mia drum-machinee, suono la chitarra elettrica, vi spacco il culo, è questione d’equilibrio, non è mica facile Charlie fa surf, quanta roba si fa MDMA ma le mani chiodate, se Charlie fa skate, non abbiate pietà crocifiggetelo, sfiguratelo in volto con la mazza da golf alleluja alleluja Mi piace il metal, l’r'n'b, ho scaricato tonnellate di filmati porno e vado in chiesa e faccio sport, prendopastiglie che contengono paroxetina,Io non voglio crescere, andate a farvi fottere
I mass media parlano degli adolescenti sporadicamente in modo ibrido e distaccato come se fossero una scatola da aprire e subito da richiudere per paura che esca di tutto o come un filmato porno proibito da ingurgitare velocemente, d'altronde non è politically correct; la Chiesa vede solo chirichetti candidi con candelabri in mano, gigli bianchi da fotografare e conservare in una cornice, giammai giovani con almeno un preservativo in tasca; la politica meno che meno affronta la realtà di ragazzi senza personalità, ossessionati da canne e droghe chimiche, perchè altrimenti dovrebbe entrare in psicanalisi, visto che se tanti giovani sono allo sbando è proprio perchè la politica ha consumato e consuma il futuro dei giovani consegnando a loro solo debiti e spazzatura;
Cocaina
girate la maniglia, aprite la porta dei giovani, ma fatelo senza ipocrisie, senza volere vedere ciò che ad ognuno fa comodo vedere; (aprite le porte della discoteca Alter Ego di Verona la discoteca considerata dai più di tendenza, ma non fermatevi alla notizia del Ministero dell'Interno che riporta: "Le indagini hanno permesso infatti di appurare che ogni sera all’Alter Ego giungevano spacciatori provenienti da Milano, Brescia, Bergamo, Vicenza, Padova, Venezia oltre che Verona i quali tranquillamente spacciavano nella discoteca cocaina, ecstasy, chetamina, MDMA, hashish, richiamando così un gran numero di giovani ai quali assicuravano, in occasione di interventi delle forze dell’ordine, il deflusso da porte secondarie per evitare di incappare nei controlli narco-alcolemici. All’interno del locale anche i minorenni potevano far uso di bevande alcoliche e droga; è stato inoltre accertato che uno dei titolari si è reso responsabile di abusi e violenze sessuali in danno di minori. 'Alter Ego' chiuso, quindi, e manette ai proprietari.")
Per capire questa immagine digita le parole "Emo" e "tagliano" su un motore di ricerca; una certa cultura "emo" ha teorizzato i tagli ogni qual volta si soffra, come se il male fisico potesse sopperire al male interiore.Insommaun fenomeno di subcultura adolescenziale, che si espande a macchia d'olio grazie ad internet, sta ormai invadendo diversi settori del mondo adolescenziale, quello sociale e psicologico, quello economico, quello spirituale; Emo sta ad indicare emo-zioni forti e senza censura, sopratutto per quelle tristi e con riferimenti più o meno espliciti al suicidio; infatti sta ad indicare anche la radice greca della parola sangue emo globina. Emo si propone come soluzione ai problemi adolescienziali promuovendo il chiudersi in se stessi, la depressione, procurarsi dolore fisico per non sentire quello mentale e, da qui la tendenza al taglio delle vene, simbolo di questo movimento. Anche il sesso è caratterizzante, si parla infatti di emo sessualità: molti emoboy si baciano appassionatamente tra loro, si stringono, si accarezzano e si tengono sovente per mano e filmano o fotografano, le loro emozioni per poi divulgarle orgogliosamente sul web.
ecco l'inferno dantesco: ragazzini impasticcati ad un rave party, giovani alcolizzati disadattati senza spazio ne tempo come sciami d' api realizzati con il bicchiere di superalcolico costantemente in mano e la maglietta dei Tokio Hotel come emblema, chi inebriato nei fumi della cannabis, chi impallidisce virtualmente sulla webcam ossessionato dal sesso virtuale delle videochat, chi indemoniato fa sniffing con cocaina o con la colla o la vernice o con bombolette vuote di butano per accendini (droghe povere), chi psicadelico sparandosi nelle orecchie, per ore e ore, suoni particolari alla ricerca di effetti sfreccia superando costantemente con lo scooter un traffico altrimenti monotono provando brividi e canticchiando "Charlie fa surf, quanta roba si fa MDMA"; già eccolo qui l'inno alla droga, il manifesto "culturale" e musicale di chi a 15 anni fa uso di sostanze stupefacenti; Charlie fa surf parla di un quindicenne che si droga, scarica video porno e suona la chitarra. Sono davvero così i ragazzini? chiede un giornalista della Stampa all'autore della canzone che risponde «La canzone si ispira a un’opera di Maurizio Cattelan al Museo di Rivoli, dove c’è un ragazzino seduto di spalle, le mani inchiodate al banco con delle matite. Io cerco di immaginare cosa ci sia nel suo cuore, per questo il linguaggio è sboccato, come quello degli adolescenti, un esercito di piccoli ribelli inquadrati in un anticonformismo di massa. Abiti, comportamenti, droghe: tutto già previsto»
Pillole di ecstasy. I disegni ed i colori brillanti sono utilizzati appositamente per rendere la sostanza stupefacente più invitante e suscitare meno refrattarietà nel consumatore (soprattutto occasionale)
I commenti alla canzone "Charlie fa surf" sono emblematici: dice una ragazza "io penso che nella strada della droga bene o male ci passano tutti anche i più disgraziati del mondo!io sono la prima che uso certe sostanze ma penso che nn ci sia niente di male a parte il fatto che ci roviniamo.infine sballarsi è bello perche nel momento che sei fuori ti dimentichi di tutti i problemi…e a mio parere charlie fa bene prendere un po di md o qualche pasta, l unica cosa che nn si deve provare è l eroina.questa è una cosa che mi fa paura…questa sostanza è meglio evitarla,ho degli amici eroinomani e sto vedendo che fine stanno facendo." e subito dopo ribatte PikkolaDiabolika93 "ho 15 anni io 15 e il testo non è una cavolata.. succedono veramente queste cose, siamo costretti ogni giorno a vivere con gente ke ci tratta come pezze da piedi e ke non ci capisce.. problemi di simpatia da parte di alcuni professori, genitori ke invece di pensare ke siamo ragazzi e vogliamo divertirci pretendono ke ci comportiamo da adulti ma se kiediamo di uscire la sera non ci danno il permesso xk siamo troppo pikkoli, problemi sentimentali, lo studio ke x gli adulti è sempre troppo poko.. siamo stressati.. vorremmo scappare di casa, lontano dalla nostra città, dalla nostra famiglia, dalla solita gente, vorremmo un po’ di pace.. così la troviamo in squallidi rimedi ke possono darti tutto questo momentariamente.. capisco ke gli adulti hanno problemi +seri di noi.. ma noi evidentemente reagiamo peggio..ho passato un periodo ke mi tagliavo dopo le litigate con i miei.. mi sentivo benissimo dopo.. non so il perkè.. adesso bevo superalcoolici quando studio tnt o sto tnt a skuola.. cmq qnd mi sento spossata.. ne necessito, non è per sentirmi +grande o per fare vedere qlks ad altri.. anke xk non vado in giro cn bottiglie di wisky a dire ke bevo..la nostra è una generazione così..si può essere in ste condizioni a st’età?.. come andremo a finire?.. mi sento strana.."
Ragazzi Emo; agli emo piace indossare capi neri abbinati a colori sobri, soprattutto sui loro capelli, come il fucsia o il viola elettrico. Gli emo tendono a pettinarsi con la frangetta che gli copre un occhio; attualmente, sia i ragazzi che le ragazze usano spesso jeans stretti ed aderenti, hanno una lunga frangia asimmetrica in testa e gli occhi truccati di nero. Sono frequenti t-shirt aderenti raffiguranti le band preferite, cintura con le borchie colorate con tonalità accese, scarpe da skater o in generale scarpe nere, Converse o Vans; filosofia di vita, con un atteggiamento bisessuale vagamente depresso o comunque vicino alle atmosfere del suicidio "wertheriano" .
Ecco il tipico linguaggio degli adolescenti di oggi, in particolare di un emo, fatto di sms virtuali e monosillabi con l'onnipresenza della k per sostituire la c gutturale o il ch “Inizierei kon 1a delle mie solite frasi, ma mi dv sfogare... ...nn ne posso + dei pregiudizi, delle kazzate ke ti fanno stare di merda e tutto! kazzo sn emo? saranno kazzi miei... ho problemi kon le multinazionali??? ma saranno anke kazzi miei o no? minkia ma kome kazzo state? ripigliatevi 1 èò kazzo, siete + merde voi ke giudikate di qlsiasi altra persona! kazzo vi pensavo superiori a certe kose... ...kazzo ma ke siamo tornati alla silo? alle medie erano meglio di voi... ...ok forse 1 po' borghesotti e falsi... ...1 po' tanto, lo ammetto... ...ma sempre meglio di voi... ...kazzo sn emo ma askolto hard-pop e rap italiano? bè kazzi miei, sn emo? bè kazzi miei e stra miei! amo la musika, qualsiasi tipo. askolto di tutto dal rep al pop dal jz al r&b, alla klassika alla kountry (si skrive kosì???) kazzo askolto fibra ma anke pavarotti askolto i lost ma anke i mcr kazzo sul mio mp3 c'è di tutto hause,metal,emocore,punk,rock,pop... di tutto trovi qualsiasi genere, kompreso l'acid-punk (ke nn konosce nex) e il metal emokore(pure questo nn lo konosce nex) ma a voi ke ve ne fotte minkia +tosto ke essere figlia di papino o pekorella truzza ke vive x seguire 1a moda stupida!”
Filmato su come diventare ed essere Emo
Per alimentare la cultura della vita voglio riportare quanto detto da Billie Holiday, una cantante statunitense, fra le più grandi di tutti i tempi nei generi jazz e blues, nella sua autobiografia che ho letto recentemente "La Signora canta il blues": "[...] per il bene di qualche ragazzo che rimmarrà fottuto per tutta l'esistenza [...] non avete che a guardare la storia della mia vita. Se una morale c'è è questa: se credete che le droghe servano a eccitarvi e a emozionarvi, non ne avete la più pallida idea. [...] è da pazzi pensare che per suonare o cantare ci voglia la droga. Perchè la droga può sistemarvi in una maniera tale che non ce la farete mai più, nè a cantare nè a suonare. [...] Io non voglio fare prediche a nessuno. Non le ho mai fatte, e non ho intenzione di cominciare proprio ora. Spero però che qualche ragazzo legga questo libro, e che c'impari qualcosa. [...] Anche se solo un ragazzo ci trovasse una sola cosa da imparare, a me basterebbe. [...] Le droghe non hanno aiutato nessuno a cantar meglio. A Lady Day ci potete credere. Lei ne ha prese quanto basta per saperlo bene. E se qualcuno cerca di convincerti del contrario, chiedigli un po' che cosa sa, lui, sugli stupefacenti, più di quello che sa Lady Day. [...] Le droghe servono a una cosa sola: ad ammazzarti piano piano, un poco alla volta. E ad ammazzare, oltre a te, anche la gente a cui vuoi bene. Questa è la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità."
L’adolescenza è l’epoca in cui l’esperienza la si conquista a morsi.
Cerca la verità dappertutto e con tutti i mezzi, diventando ciò che sei, sviluppando le tue autentiche potenzialità; condividi queste tue verità perchè la felicità è vera solo quando è condivisa; parti in esplorazione oltre lo stagno di rane, "apportando un radicale cambiamento al tuo stile di vita, cominciando con coraggio a fare cose che mai avresti pensato di fare o che mai hai osato. C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perchè è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in continuo cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso."
Difendi gli ultimi lembi di un territorio martoriato, sfruttato, degradato e spremuto da un progresso cieco. Ascolta il Cantico delle Creature e chi come Andrea Zanzotto e Mario Rigoni Stern canta le lodi della Natura e di quei beni non immediatamente monetizzabili, quali la bellezza, il senso di condivisione e appartenenza, il patrimonio storico-culturale. Ciò che appare in pericolo oggi nella mia terra Veneta come forse anche nella tua, non è solo la salubrità dell'acqua, dell'aria o dell'ambiente, ma i paesaggi nella loro varietà e ricchezza, i beni storici profanati, gli scorci oltraggiati, e il senso di appartenenza
Sotto il guanto di velluto di un umanitarismo efficacemente supportato da manipolazione genetica, impiego di sostanze psicoattive, ipnopedia e divertimenti ipertecnologici, l'umanità è finalmente riuscita a sconfiggere le malattie, l'aggressività, la guerra, l'ansia, la sofferenza, il senso di colpa, l'invidia e il dolore. Ma il prezzo di tale vittoria ha un nome: omogeneizzazione, mediocrità, divertimenti banali, affetti superficiali, gusti triviali, falso appagamento, incapacità di provare amore e desiderio.
Il mondo nuovo ha conseguito benessere, senso della comunità, stabilità e una soddisfazione pressoché generale solo per ritrovarsi popolato da creature con fattezze umane, ma spiritualmente ritardate. Consumano, fornicano, assumono "soma", giocano a "palla centrifuga", azionano le macchine che rendono possibile tutto ciò. Non leggono, non scrivono, non pensano, non amano, ne si autogovernano. Arte e scienza, virtù e religione, famiglia e amicizia sono passate di moda. Quel che più conta è la salute fisica, la gratificazione immediata. "Non rimandare mai a domani il divertimento di oggi". Nessuno aspira a qualcosa di più. L'uomo nuovo è così disumanizzato che non si rende neppure conto di ciò che ha perso.